Ripasso pre esame: come organizzarsi al meglio

Gli esami non finiscono mai. Lo hai sentito ripetere molte volte. Proprio per questo è utile trovare un metodo, o più di uno, per affrontare le continue sfide con la giusta attitudine. Il ripasso pre esame è doveroso, ma per essere efficace va pianificato.

Ripassare prima dell’esame: questione di metodo

È vero, le corse all’ultimo minuto possono dare buoni risultati, forse lo hai già sperimentato. Allora dovresti sapere anche quale dose di stress comporta. Meglio evitare i nervi a fior di pelle prima delle sfide. Tra gli estremi della ferrea disciplina, da una parte, e del caos creativo dall’altra, esistono una miriade di metodi utili se vuoi ripassare per l’esame che ti aspetta e ottenere un nuovo, meritato successo.

Cosa fare prima di un esame universitario

Molto probabilmente hai già un calendario con le date dei prossimi esami. Se non lo hai, comincia a pianificarlo dentro la tua testa. La cosa principale da fare prima di un esame universitario è riflettere attentamente sull’ordine con cui studiare le materie. Esistono due scuole di pensiero:

  • Affrontare prima le materie più complesse e in un secondo momento quelle più semplici
  • Sostenere gli esami più facili e poi dedicarsi a quelli più difficili

Dipende da te. Se dopo gli esami hai la testa troppo affaticata non è una buona idea quella di affrontare le materie più faticose per ultime, anzi, dovresti partire con la mente sgombra proprio dov’è richiesto maggiore sforzo. Se invece la soddisfazione di aver superato le prime prove ti motiva ulteriormente, parti gradualmente dall’impegno per le materie con cui hai maggiore affinità per spronarti a dare il meglio anche nelle altre.

Ma soprattutto, prima di un esame universitario cosa puoi fare di meglio di concederti un’attività rilassante o divertente, che ti aiuti a neutralizzare l’ansia e la tensione? Una pizza con gli amici, una nuotata in piscina o anche una passeggiata al parco aiutano a preparare corpo e mente all’impegno che ti aspetta.

Ottenere il massimo con il minimo sforzo: ripasso facile ed efficace

come ripassare efficacementeGli esami universitari sono il primo vero banco di prova per un’abilità fondamentale anche in ambito professionale: lavorare autonomamente per obiettivi. Imparare a farlo è una questione di organizzazione. Per apprendere come ripassare efficacemente ti dovrai munire di santa pazienza, dagli innumerevoli dubbi e anche da qualche errore ricaverai la modalità di ripasso migliore per i tuoi esami. Una delle parole d’ordine dev’essere “time management”, per dirlo in modo moderno. Ossia: gestione efficace del tempo. Se ti stai chiedendo come ripassare efficacemente non puoi trascurare l’utilizzo di alcuni strumenti, validissimi alleati per un risultato ottimale senza troppa fatica. Ad esempio, non potrai fare a meno di:

  • Planning del mese e della settimana: un calendario da compilare per inquadrare giorni e orari in cui dedicarti allo studio
  • Time sheet giornaliero in cui tenere sotto controllo le attività di studio svolte, per monitorare il tuo andamento
  • Dispositivi tecnologici, come tablet e pc, per approfondire o chiarire concetti durante le sessioni di studio
  • Snack e bevande per le pause, molto importanti per ridurre l’impatto stressante delle full immersion sul materiale di studio

Di esame ce n’è più d’uno, senza ripasso non si salva nessuno

Hai scelto la successione degli esami, pianificato il calendario e ordinato le materie in ordine di importanza. Ci siamo, il grande giorno si avvicina. Tra qualche settimana avrai un nuovo esame. Sul tuo planning settimanale, che può essere cartaceo o digitale, hai scritto o appuntato quante ore di studio ti aspettano ogni giorno. Generalmente sono sufficienti 3/4 ore nelle settimane precedenti e 4/5 ore nell’ultima settimana. Per rendere produttive queste ore devi testare i migliori metodi di ripasso per l’esame. Trovare quello che fa per te. Ma la triste verità è che una consistente percentuale di studenti ancora non ha appreso un metodo efficace. Ti forniamo qualche consiglio, le fasi da seguire che suggeriscono i migliori metodi di ripasso per esame.

  • FASE DI LETTURA: Recenti studi dimostrano che uno tra i metodi migliori di ripasso prima un esame universitario è la lettura veloce a bassa voce alternata ad una lettura ad alta voce. Ripetere i passaggi più importanti ad alta voce facilita la memorizzazione, ascoltiamo e leggiamo contemporaneamente stimolando l’attenzione a più livelli.
  • FASE DI RIELABORAZIONE: La sintesi è la tattica vincente. Individuare i concetti fondamentali e metterli per iscritto in brevi frasi che costituiranno delle liste aiuta ad avere un quadro preciso e strutturato dell’argomento. Ogni argomento può prevedere diverse liste.
  • FASE DI SPIEGAZIONE: Rivedi le liste e cerca di esporre i vari punti a voce alta, come se stessi esponendo punto per punto ad una classe. Ci saranno liste più problematiche, che metterai da parte per riprendere lo studio e affinare la conoscenza del tema. Ripeti questo passaggio fino a quando non riuscirai a ripetere tutte le liste senza problemi.

Quante volte ripetere per ricordare? Una, nessuna o centomila?

Rileggere centinaia di volte le stesse cose non aiuta, stanca il cervello e porta via tanto tempo. L’hai fatto sicuramente anche tu, alla fine avrai comunque passato l’esame, ma certamente ti sarai sentito piuttosto esausto. Lo sai bene, il ripasso in inglese prima dell’esame ti è costato parecchie serate chiuso in casa, hai rinunciato alle serie tv, allo svago, per interminabili ore. Ti sei ostinato, continuando a chiederti: “ma quante volte bisogna ripetere per ricordare un esame?” preso dallo sconforto. Ma la risposta è che il “metodo pappagallo” non porta molto lontano. Ripassare un esame non è sinonimo di ripetere, ma di comprendere, e con i nostri consigli puoi finalmente sperimentare un metodo di ripasso sintetico e strategico, per allontanare lo stress e conquistare i risultati desiderati.

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