Trovare lavoro come rappresentante: ecco cosa fare

Hai intenzione di trovare lavoro come rappresentante. Senti di possedere la stoffa del venditore? Molto bene, si tratta senz’altro di una professione stimolante e anche piuttosto remunerative. Le sfide però non mancano, bisogna tirare fuori caparbietà e anche una dose di sana pazienza. In questo articolo ti sveliamo quali sono le giuste mosse per trovare il lavoro che cerchi nel settore delle vendite.

Diventare rappresentante: come si fa?

procacciatore d'affariCome prima cosa è utile fare chiarezza sul termine rappresentante. Spesso sentiamo parlare anche di agente di commercio ed è bene ribadire che non si tratta della stessa cosa. In entrambi i casi i termini indicano professionisti che promuovono le vendite per conto di un’azienda. Ma il rappresentante di commercio può firmare i contratti con il cliente al posto dell’azienda, mentre l’agente no. Il rappresentante ha come incarico l’acquisizione di ordini di acquisto, generalmente in zone geografiche prestabilite.

Possiamo affermare che chiunque può diventare rappresentante o agente di commercio, ma in realtà non è così. In primis perché serve motivazione e capacità, in seconda istanza perché non può svolgere la professione chi:

  • È stato interdetto o inabilitato
  • È sottoposto a misure antimafia
  • È stato condannato per delitti contro l’economia pubblica, l’industria, etc.
  • Ha compiuto delitti di omicidio o rapina, furto, truffa, estorsione

Questo può sembrare abbastanza ovvio, per dovere di precisione lo abbiamo ribadito. La giurisprudenza in materia è chiara, per diventare rappresentante non devi aver avuto problemi con la legge. Mentre per quanto riguarda i requisiti professionali non ci sono delle linee guida rigide, molto dipende dalle dimensioni dell’azienda e dal settore.

Sicuramente viene valorizzata una formazione in ambito commerciale, almeno il conseguimento del diploma a indirizzo commerciale. La laurea rappresenta un livello ulteriore di formazione, pertanto assicura una posizione di maggior rilievo e un guadagno più elevato. Un corso di laurea in economia è un ottimo punto di partenza per il tuo futuro lavoro come venditore.

Diventare rappresentante: incarichi e mandati

Promuovere le vendite di un’azienda e quindi diventare a tutti gli effetti un rappresentante è necessario avere un contratto di agenzia. Il contratto è molto importante perché fissa:

  • Area geografica
  • Limiti
  • Obiettivi

Anche prima abbiamo sottolineato la precisione della giurisprudenza in materia commerciale. Anche in questo caso la legge ha sancito, tramite l’art. 1743, l’obbligo dell’azienda a non avvalersi di più agenti nella stessa zona per lo stesso ramo di attività, allo stesso modo è considerata fuori regolamento l’attività di un agente di commercio sulla stessa zona per diverse aziende dello stesso settore. Il mandato può avere una durata illimitata, come un contratto a tempo indeterminato, ma con la differenza che il lavoro da rappresentante in realtà non è un lavoro subordinato ma rappresenta un’attività imprenditoriale vera e propria. Difatti non vi è una retribuzione fissa né uno stipendio ma un guadagno in percentuale sui fatturati del mandante, ossia le provvigioni.

Se ti sei laureato in economia e stai pensando che ti piacerebbe svolgere un lavoro autonomo, con buone possibilità di guadagno questa è una strada facilmente percorribile, ci sono moltissime richieste per agenti di commercio, le aziende sono sempre alla ricerca. È sicuramente una scuola di vita e un lavoro particolarmente stimolante, i tuoi guadagni dipenderanno dalla tua abilità, dovrai davvero metterti in gioco, ma imparerai tantissimo. Alcune aziende in realtà hanno iniziato a fornire ai propri rappresentanti anche un fisso mensile, per scavalcare la preoccupazioni di alcuni a dover affrontare i primi mesi senza la certezza di un guadagno.

Agenti di commercio e rappresentanti: le differenze

La prima grande differenza è quella che abbiamo ribadito in apertura. Il rappresentante di commercio può concludere i contratti che ha portato a termine per conto dell’impresa. Agenti, rappresentanti e procacciatori sono spesso visti come figure simili, perché tutte stanno all’interno del settore delle vendite, occupandosi di promozione commerciale sono in parte assimilabili.

Forse più spesso avrai sentito parlare spesso di agenti monomandatari, si tratta di una delle definizioni più frequenti per questo genere di mestiere. In Italia si applica questa distinzione:

  • Agenti monomandatari: promuovono esclusivamente un’azienda
  • Agenti plurimandatari: possono promuovere più aziende

Quest’ultima figura è quella che più assomiglia all’imprenditore, mentre il monomandatario è per certi versi assimilabile alla figura di un dipendente. Attenzione, coloro che decidono di intraprendere questa carriera non possono pensare di svolgere altre attività da dipendente, se si iscrivono all’albo e avviano la procedura di apertura della partita IVA. Oltre a questo è necessario richiedere l’autorizzazione alla Camera di Commercio di zona, che si occuperà di verificare il possesso dei requisiti di natura professionale, tecnica e morale, come quelli che abbiamo indicato precedentemente.

Questa professione continua ad affascinarti? Allora è il caso di intraprendere una formazione in grado di darti la giusta preparazione. I nostri corsi di laurea in economia offrono il migliore approccio alla disciplina, grazie a programmi attuali e legati alle esigenze del mercato del lavoro.

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