Marketing fieristico: ecco cosa devi sapere

Sei alla ricerca di informazioni sul marketing fieristico? Si tratta di una branca del marketing fondamentale per quanti vogliono intraprendere l’attività di organizzatori di eventi. Oggi, la partecipazione a una fiera di settore passa necessariamente attraverso mesi di preparazione promozionale.

Se ti interessano eventi come i matrimoni, per esempio, le fiere sposi sono un passaggio obbligato per acquisire la giusta visibilità nel settore. Per approfondimenti su questo specifico ambito, ti consigliamo ti dare un’occhiata alla nostra guida Come diventare wedding planner. Nel caso tu sia interessato al marketing fieristico in generale, mettiti comodo e prosegui la lettura.

Marketing fieristico: cos’è

Nella definizione di marketing fieristico rientrano tutte quelle attività che precedono e seguono la partecipazione a una fiera. Per rendere proficua la presenza a un evento così costoso, infatti, bisogna compiere una serie di azioni preliminari, tra cui selezionare con attenzione il tipo di fiera. Se l’azienda vuole allargare i mercati di riferimento, la scelta deve ricadere su un appuntamento internazionale. Al contrario, quando l’obiettivo è migliorare la “brand reputation” si può puntare su appuntamenti nazionali più piccoli.

Dopo la fase di selezione, inizia l’attività di marketing fieristico. Quest’ultimo consiste in una serie di attività, tra cui la definizione del target di riferimento e l’elaborazione di un strategia promozionale. Di solito, le attività di marketing prima e durante prevedono:

  • utilizzo dei canali social per annunciare la partecipazione all’evento (post, foto, video e così via)
  • cura del blog aziendale con articoli appositi sulla fiera e sull’attività di preparazione alla partecipazione
  • realizzazione di annunci con la notizia della presenza in fiera pochi giorni prima
  • creazione di volantini e brochure da distribuire durante la fiera
  • realizzazione/implementazione di un database di clienti da riempire con i contatti raccolti in fiera

Attività promozionali post fiera

Il marketing fieristico non finisce con lo smantellamento dello stand, ma continua anche dopo con attività di questo tipo:

  • pubblicazione di articoli e post per raccontare l’esperienza della fiera
  • invio di mail ai contatti raccolti in fiera entro 4/5 giorni dalla fine dell’evento
  • compilazione di un report con le strategie adottate, i risultati ottenuti e le eventuali criticità riscontrate

Il cuore dell’attività post fiera è il contatto con i nuovi potenziali clienti. Per questo motivo i nominativi vengono categorizzati in modo da creare delle campagne di e-mail marketing più mirate. Cosa significa? Poniamo che lavori per un’azienda specializzata nel settore delle aspirapolvere industriali. Il tuo personale di contatto allo stand ha raccolto delle informazioni. Ha registrato, per esempio, l’interesse dell’ipotetico nuovo cliente Mario Rossi per un prodotto come le lucidatrici per pavimenti. Questo dato è prezioso perché serve a costruire delle mail personalizzate. Il maggior grado di personalizzazione, infatti, rende più efficace la comunicazione commerciale e depone a favore della possibilità che quel contatto passi da cliente potenziale a cliente effettivo.

Le opportunità lavorative

Ti piacerebbe occuparti in maniera professionale di marketing fieristico? Ebbene, dovrai seguire un percorso di studi ad hoc. Si tratta, infatti, di un’attività che presuppone specifiche competenze.

Concentrarti su una branca del marketing, inoltre, ti permette di trovare più facilmente la tua collocazione lavorativa. Approfondire un determinato settore, come il marketing turistico, il fashion marketing, il food marketing, ti consente cioè di trasformati in un esperto, una sorta di punto di riferimento per gli operatori di quell’ambito. 

Il settore fieristico ha tante figure professionali al suo interno. Oggi quella dell’esperto di marketing è una delle più richieste, insieme a quella degli esperti in turismo fieristico. Per iniziare puoi scegliere percorsi universitari come i seguenti:

Se hai già finito l’università, puoi specializzarti comunque iscrivendoti a un master in marketing. Seguire un percorso di studi mirato è sempre un’ottima scelta. Ti consente, infatti, di avere il giusto bagaglio di conoscenze per intraprendere questo percorso professionale.

Competenze richieste per occuparsi di marketing fieristico

Per ricoprire il ruolo di esperto in marketing fieristico devi possedere una serie di competenze:

  • marketing strategico
  • social media marketing
  • approfondita conoscenza del sistema fieristico e congressuale
  • design e grafica degli spazi espositivi
  • analisi dei dati e statistica di base

Non solo, questa professione presuppone alcune caratteristiche personali come la propensione al lavoro in team e al problem solving, buone capacità relazionali e una notevole flessibilità. Soprattutto in prossimità delle date delle fiere, le ore di lavoro aumentano notevolmente, così come la pressione. Bisogna, dunque, avere la capacità di gestire l’ansia e di sopportare grossi carichi lavorativi. È richiesta anche una certa propensione agli spostamenti. Viaggiare per lavoro è una delle mansioni di chi si occupa di marketing fieristico.

Ovviamente, come tutte le professioni di questo settore, si può svolgere sia come dipendenti che come liberi professionisti. Puoi cioè avere l’opportunità di lavorare per un’agenzia di comunicazione specializzata oppure offrire i tuoi servizi come libero professionista alle aziende impegnate nella partecipazione a un evento fieristico. 

Credits immagine: DepositPhoto.com/Adriano Castelli

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