Rendiconto finanziario: che cos’è
Il rendiconto finanziario lo conoscono bene gli studenti dei corsi di laurea in Economia che hanno iniziato da poco ad approfondire la disciplina. Si tratta di un documento istituito recentemente, in vigore dal 2017. In questo documento vengono inseriti i bilanci di esercizio di una società, ossia i flussi di cassa all’interno di un dato periodo di tempi. In questa breve guida approfondiremo nel dettaglio cos’è e come si costruisce.
La rendicontazione finanziaria
Le fonti che hanno fornito la liquidità alla società vengono dichiarate nel rendiconto finanziario, insieme agli impegni che hanno comportato un decremento. L’Italia ha stabilito, tramite l’Organismo Italiano di Contabilità quali sono i punti che deve contenere il documento del bilancio d’esercizio:
- L’attività di finanziamento interno ed esterno
- Il variare delle risorse causate dall’attività produttiva
- Gli investimenti
- Le variabili che modificano la situazione patrimoniale
Ma a cosa servono i rendiconti finanziari? Quali sono gli scopi e gli obiettivi di questi documenti?
Possiamo sinteticamente indicarli così:
- Informazione chiara sulle cause delle variazioni di una situazione finanziaria o patrimoniale
- Conoscenza delle modalità di finanziamento e delle fonti delle risorse finanziarie
- Diffusione delle informazioni sul modo in cui vengono utilizzate le risorse
- Sottolineare eventuali relazioni tra le fonti e gli impieghi
- Calcolare con precisione e rendere conoscibili le percentuali di fonti e impieghi sulle risorse totali
Il rendiconto finanziario è un documento di estrema utilità, che informa su tutto ciò che sono le risorse finanziarie, sui movimenti di entrata (fonti) e quelli di uscita (impieghi), ossia su modi di reperimento e di utilizzo. Le analisi che portano alla redazione del documento devono essere fin da subito chiare e precise, a partire dall’individuazione della risorsa finanziaria a cui si desidera fare riferimento. La risorsa stessa può essere soggetta a fraintendimenti essendo non univoca ma costituita da diversi elementi, come:
- Capitale circolante netto
- Cash
L’azienda può scegliere a quale fondo fare riferimento a seconda delle sue esigenze e delle specifiche necessità che portano alla redazione del documento finanziario.
Flusso di cassa
Una delle voci più importanti della rendicontazione è quella che indica la dimensione dell’autofinanziamento di un’azienda finalizzato a comprendere come la cassa di una società prende corpo e come questi flussi sono attribuibili ai soci. Si può calcolare in vari modi, uno di questi prevede il calcolo delle variazioni dei stanti dei conti dello stato patrimoniale tra due periodi specifici. Un’altra delle finalità per cui viene utilizzato questo parametro è il conto economico dell’azienda necessario a comprendere le poste che ne fanno parte.
Nello specifico: non vengono esplicitate le variazioni dei saldi tra due differenti lassi di tempi di un fondo di ammortamento (un conto del passivo dello stato patrimoniale) ma viene direttamente indicato il valore dell’ammortamento, ossia a quanto ammonta il costo del conto economico.
Il flusso di cassa calcola le variazioni di entrate e uscite, per cui si parla di:
- Cash inflow, per le entrate
- Cash outflow, per le uscite
Anche gli studenti di ragioneria si sono imbattuti più volte in questi temi, ma per imparare a rilevare e a analizzare la gestione aziendale è necessario fare un vero e proprio rendiconto finanziario.
Costruire un rendiconto finanziario
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Nonostante sia in circolazione diversi modelli di rendiconto tutti hanno in comune determinate caratteristiche:
- Fonte rappresentata dalla gestione economica
- Impeghi e fonti della gestione del capitale circolante
- Impieghi e fonti della gestione del capitale fisso
- Variazioni positive e/o negative dalla gestione delle passività finanziaria e dal patrimonio netto
- Saldo finanziario della gestione
- Variabilità della liquidità aziendale
Per costruire un documento che prenda in considerazione tutti questi aspetti si deve partire da due misurazioni: la tabella dello stato patrimoniale e quella del conto economico, che riguardano gli ultimi tre esercizi a consuntivo e quattro esercizi di previsione. Conoscere le modalità di costruzione di questo documento del bilancio è molto importante ai fini della gestione aziendale.
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