Diritto doganale: che cos’è e cosa regola

Il diritto doganale regola gli organismi che si occupano del controllo dell’entrata e delle uscite delle merci su un territorio nazionale. Il controllo può essere effettuato sia sui materiali che in viaggiatore porta con sé sia sulle merci che vengono trasportate tra vari paesi. In questo articolo tracceremo le linee generali di questa area della giurisprudenza e analizzeremo in particolar modo i prodotti dual use. Chi vorrà approfondire la materia per ragioni professionali può accedere al programma del master in Diritto Penale d’Impresa.

Diritti doganali ai giorni nostri

dazi doganaliLe nuove generazioni non sanno che un tempo anche ai confini dei paesi europei c’era la dogana. L’Europa unita ha aperto la circolazione di merci e persone, innescando processi molto rilevanti dal punto vista dell’economia e della cultura. Ci più europei delle generazioni precedenti, che non avevano possibilità di circolare come dopo l’avvento dei voli low cost e della libertà di movimento sempre più semplice da ottenere.

Ma nonostante la chiusura delle dogane ai confini europei esistono ancora controlli sulle merci. Internazionalmente la materia del diritto doganale ha un prontuario di riferimento che offre una precisa griglia di classificazione: la Tariffa doganale del Sistema Armonizzato (HS). Le caratteristiche di questo “catalogo” sono:

  • Divisione in sezioni e capitoli
  • Organizzazione per tipologia
  • Numeri composti da sei cifre
  • Numero per ogni oggetto esistente

Restano esclusi i prodotti di nuova generazione, in quanto il sistema armonizzato o HS non prevede anticipatamente i numeri di oggetti nuovi, come quelli che l’elettronica o l’ingegneria informatica stanno inventando.

L’agenzia delle Dogane Italiana

Anche l’Italia si occupa di diritto doganale. Il principale canale è un sito internet chiamato AIDA (Tariffa doganale d’uso integrata) in cui vengono raccolti tutti i dati per importazione ed esportazione. Di seguito elenchiamo il tipo di informazioni che fornisce il servizio:

  • Dazi, IVA, tributi
  • Prescrizioni economiche
  • Prescrizioni sanitarie
  • Merci a duplice uso
  • Cities

Per evitare le sanzioni chiunque può chiedere il codice della merce che sceglie di importare. La tariffa viene definita ITV (Informazione Tariffaria Vincolante) e vincolerà le dogane dei paesi membri dell’Unione Europea per sei anni.

Esportazione di merce dallo stato

Le regole della dogana si applicano su merci in entrata e in uscita. Vediamo in questo paragrafo che controlli si applicano a quelle in uscita. La dogana:

  • Verifica se le merci sono di libera circolazione
  • Rilascia la Bolla doganale
  • Verifica le autorizzazioni e i vincoli di altri organi

Quest’ultimo punto vale per determinati settori merceologici come le opere d’arte (che sono vincolate dalla Sovraintendenza alle belle arti) o le armi e le tecnologie. Quando sono state espletate tutte le verifiche, anche grazie alla collaborazione dello spedizioniere doganale, la merce può circolare.

Importazione di merce nel territorio nazionale

Le merci che giungono da stati esteri vengono controllate dal punto di vista della regolarità di traffico e dell’incasso degli oneri doganali. Come prima cosa viene fatta la catalogazione per individuare la tariffa e verificare l’origine della merce. Tariffa e origine sono due elementi importanti perché permettono di comprendere se si tratta di una merce:

  • Di libera importazione
  • Di importazione contingentata a licenza
  • Di importazione vitata
  • Sottoposta a formalità autorizzative

Come secondo step viene calcolato il dazio, una tassa che ha ragioni fiscali e protezionistici. Nel corso del tempo le aliquote si sono abbassate fino ad azzerarsi del tutto in alcuni casi. I dazi, applicati sulla base della TARIC, in Europa sono considerate risorse interne, infatti solo una percentuale minima finisce nelle case dello stato, la maggior parte delle risorse finiscono in quelle dell’Unione Europea.

I beni dual use

Alcune merci sono difficili da catalogare, nascono per una ragione ma finiscono per essere utilizzati per un’altra. Nel mondo dell’industria chimica, dell’ingegneria e dell’informatica si inventano componenti che sono diffusi comunemente per le più ampie ragioni ma che possono essere utilizzati a scopo bellico.

Come abbiamo già visto il settore delle armi è soggetto a sanzioni e a vincoli giustamente molto stretti. Il regolamento europeo Ue 428/2009 si occupa di questa materia.

Le imprese italiane che cercano di esportare prodotti verso paesi esteri rischiano di vedere i propri affari fallire, bloccati alle frontiere. L’esportazione è legale, ma è necessario possedere le giuste autorizzazioni. Reperirle non è sempre facile. Ecco il procedimento richiesto dalla legge:

  • Autorizzazione dell’autorità preposta
  • Sottoscrizione di un legale rappresentante
  • Presentazione di una descrizione dettagliata dei beni
  • Domanda con data di stipula accordo e tipo di operazione in oggetto

La procedura è lunga ma non ha costi esorbitanti. Solo un’analisi e una conoscenza profonda dei beni può snellire il procedimento e scongiurare blocchi alle frontiere e un rendiconto finanziario in rosso.

Studiare diritto doganale

L’Università degli Studi Niccolò Cusano propone un Master in Diritto Penale d’Impresa, per formare nuove figure professionali specializzate nell’ambito della giurisprudenza connessa al rischio d’impresa.

Il corso, in modalità e-learning, permette a tutti coloro che vogliono approfondire la materia di poter studiare da casa senza rinunciare alla qualità di una proposta accademica mirata. Ecco alcune delle materie di studio:

  • Procedure concorsuali e reati fallimentari
  • Tutela penale dei mercati finanziari e del risparmio
  • Illeciti e reati tributari in prospettiva nazionale e transazionale
  • Diritto doganale e responsabilità penale

Un’ottima occasione per assumere competenze che in questo periodo storico sono sempre più richieste e necessarie.

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