Mercato azionario italiano: che cos’è e come funziona

La borsa a Piazza Affari, i capitali che si alzano e si abbassano, il fascino del mercato azionario italiano cattura l’attenzione degli economisti e non solo. Anche singoli privati possono addentrarsi nella materia finanziaria e decidere di giocare. Le regole di questo gioco sono estremamente serie e precise e per non rischiare di perdere è meglio farsi un’idea precisa del contesto. In questa guida ti aiuteremo a comprendere meglio questo mondo e il suo funzionamento.

Mercato azionario: una definizione generale

La parola mercato fa subito pensare ad una piazza, ad un posto ben preciso in cui avvengono gli scambi. Quello azionario in realtà può non essere fisico, è il luogo immaginario in cui vengono condotte le trattative che riguardano i titoli azionari.

Esistono due tipi di mercati azionari:

  • Primario
  • Secondario

cos'è il mercato azionario

Quello primario è la “piazza” in cui vengono negoziati i titoli appena emessi, mentre nel secondario si contrattano quelli in circolazione.
Ma forse c’è bisogno di fare un piccolo passo indietro e di fornire una definizione del termine titolo azionario, anche chiamata azione: una quota della proprietà di una S.p.A., una società per azioni. Chi compra e possiede quella quota diventa un azionista. Il totale delle azioni societarie costituisce il capitale azionario. In parole povere è un investimento, che come tale ha i suoi rischi.

In Italia la sede della Borsa (come viene chiamato in Italia il mercato finanziario) si trova a Piazza Affari, a Milano. Osservare l’andamento del mercato è un modo per analizzare la situazione economica italiana. Ma prima che ciò sia possibile è importante conoscere altri termini.

MTA: la piazza telematica delle azioni

Come abbiamo già detto Piazza Affari è la sede ufficiale della Borsa Italiana, ma non ne rappresenta la totalità. L’insieme di tutti i segmenti prende il nome di MTA: mercato telematico azionario, in quanto le contrattazioni avvengono tramite processi informatici, com’è normale che sia nel nuovo secolo.

Per questioni di ordine e organizzazione gli scambi sono divisi per sezioni, in base alla capitalizzazione della società. Cosa significa capitalizzazione?

Il totale dato dalla moltiplicazione del numero di azioni in circolazione per il loro prezzo di mercato.  Ecco quali sono le sezioni e come vengono suddivise le società:

  • Blue chip: quaranta società a capitalizzazione maggiore (dai mille milioni di euro)
  • Mid Cap: sessanta società a capitalizzazione maggiore ma non sufficiente ad accedere al Blue Chip
  • Small Cap: Società che non rientrano nelle precedenti due sezioni
  • Micro Cap: Società che non possiedono liquidità sufficiente ad avere accesso alle precedenti
  • Star: Società con capitalizzazione tra i quaranta e i mille milioni di euro, che possiedono determinati requisiti di trasparenza, governance e liquidità
  • MTA International: per le società quotate in borse dell’Unione Europea

Cosa sono le azioni e quanto valgono

Le azioni, ossia le quote di partecipazione di una società che un investitore acquista sono principalmente di due tipologie:

  • Azioni ordinarie
  • Azioni di risparmio

Le prime sono quelle di proprietà degli azionisti, che pertanto acquisiscono diritto di voto. Da queste si ricavano i profitti, ossia la quota che viene divisa tra i guadagni di un capitale azionario.

Le azioni di risparmio non attribuiscono diritto di voto. Dal punto di vista economico hanno come vantaggio la distruzione degli utili derivanti dai dividendi.

Le azioni possono essere acquistate ad un prezzo, stabilito dal mercato. Il prezzo non è fisso, fluttua in base alla quantità di contratti e alla tipologia.
Hai presente quando alla radio o alla televisione informano che il titolo ENEL è in rialzo? Con questa espressione si intende che molti investitori stanno comprando le azioni della società.

Chi ha una buona infarinatura di economia sa che la legge della domanda e offerta prevede che al salire della domanda aumenta di conseguenza anche il prezzo.
Solo al termine della giornata azionaria si potrà ottenere il prezzo ufficiale, che tiene conto delle oscillazioni avute durante la seduta.

Perché acquistare le azioni?

Chi gioca in Borsa è spinto da diverse motivazioni, unite ad una conoscenza profonda del tema e dei processi. La scelta o meno di acquistare azioni di una determinata società è influenzata dall’andamento dinamico dei prezzi dei titoli. Ecco quali sono le variabili più importanti che un investitore impara a conoscere:

  • Andamento societario
  • Andamento del settore
  • Politica estera e macroeconomia
  • Novità e indiscrezioni sull’azienda

In questi criteri rientrano meccanismi certi e altri soggetti a incertezza e interpretazione.

Il primo punto, l’andamento societario, ha una sua storia e dati oggettivi dai quali ricavare informazioni sulle condizioni in cui si trova la società, ad esempio:

  • Le ipotesi di crescita
  • L’estensione del patrimonio
  • Acquisizioni, fusioni e separazioni

Il prezzo aumenta più le condizioni sono positive e favorevoli, viceversa si abbasserà non appena ci saranno cenni negativi. Questo concetto si può tradurre in una domanda: chi vorrebbe mai acquistare azioni di una società in cattive condizioni? Pochi, o nessuno. Per questo il prezzo sarà basso, per incentivare all’acquisto possibili investitori. Che però probabilmente faranno di tutto per acquistare a caro prezzo quelle delle aziende che godono di ottima salute e previsioni di prosperità.

Anche la valutazione del settore è importante per monitorare eventuali fluttuazioni di una società. Ma per capire il mercato finanziario è necessario anche essere osservatori attenti delle cose del mondo, della politica estera e degli eventi che possono in qualche modo interagire con le floride attività aziendali. Guerre, catastrofi e altro possono mettere in ginocchio intere economie, ma far rivivere altre che avevano subito una battuta d’arresto.

Le indiscrezioni su eventuali comportamenti scorretti delle aziende sono un’altra importante causa di oscillazione del prezzo. La fiducia dei consumatori è uno dei punti più importanti per il successo e il conseguente aumento di capitale di un’azienda.

Investire in borsa: cos’altro devi sapere

Il funzionamento del mercato azionario è complesso, ma una volta compreso il meccanismo è possibile muoversi con più facilità.

Un altro tema da affrontare è quello degli indici di borsa, che calcolano la media dei titoli e rappresentano una fedele fotografia dell’andamento di un mercato. Sono un punto di partenza per orientare strategicamente dove investire e come gestire il proprio denaro.

Gli indici mondiali più famosi sono:

  • Dow jones
  • Nasdaq
  • Standard & Poor’s
  • FTSE MIB (per la borsa italiana)

come comprare azioni

Chi investe in borsa dovrà prima di tutto avere un obiettivo di investimento e regole di condotta da seguire. Molti economisti a lungo hanno teorizzato quali siano le tecniche migliori di investimento mettendo a punto strumenti di analisi tecnica.

L’analisi si basa sullo studio dell’andamento dei prezzi, per cui sono importanti ferree conoscenze in scienza delle finanze. Accanto a questa metodologia di analisi si pone quella fondamentale, che invece approfondisce mercato e azienda.

Trucchi e segreti del mestiere dell’investitore non sono così alla portata di mano, anche se questo articolo non ti lancerà immediatamente nell’olimpo dei giocatori in borsa, hai qualche concetto di base per valutare dove e come iniziare.

Il mercato azionario e le quotazioni in borsa non sono più semplici numeri, ma possibilità di guadagno, se accuratamente studiate e valutate.
Oltre agli approfondimenti in rete studia libri di specialisti in Economia, informati, continua a ricercare e a esplorare questo territorio con curiosità e determinazione, ricorda che ognuno ha le sue tecniche speciali, alcune segrete, altre semplicemente da testare.

Non è facile, bisogna ammetterlo, ma c’è chi ha la stoffa. Tu sei uno di questi?

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