Cos’è il regime doganale: cosa devi sapere

Gli aggiornamenti sulla cosiddetta “guerra dei dazi” tra Stati Uniti e Cina sono all’ordine del giorno. Quante volte ti è capitato di sentire qualcosa a riguardo in TV e di leggere notizie online? Sicuramente ti sarai fatta o fatto un’idea, ma quanto conosci veramente la materia di cui si parla? In un mondo dove finora i commerci sembravano non conoscere più confini e in cui è facile avere rapporti anche con paesi dall’altra parte del mondo, conoscere il funzionamento del regime doganale è certamente utile.

Lo Staff di Unicusano Aosta ha preparato una breve guida con ciò che devi sapere. Così, la prossima volta che ti ritroverai a parlare dell’argomento, saprai sostenere il tuo pensiero con una maggiore consapevolezza!

Che cos’è la dogana

Prima di farti capire bene cos’è il regime doganale è importante chiarire cos’è la dogana e a cosa serve. La definizione più semplice e allo stesso tempo più ampia dice che

È un organismo di natura pubblica (quindi regolato dallo stato centrale) che ha il compito di controllare l’entrata e l’uscita delle merci sul territorio nazionale, sia che si tratti di materiali di viaggiatori che di trasporto commerciale.


Sapevi che l’istituzione della dogana ha origini antichissime? Le prime testimonianze di qualcosa di molto simile al concetto odierno risalgono a circa 2500 anni fa! Prima nell’Antica Grecia e poi a Roma veniva imposta una tassa di transito che andava pagata per il semplice passaggio attraverso i territori. I latini chiamavano datium la cifra elargita e da qui deriva il termine “dazio” che usiamo ancora oggi.

Ma invece sai qual è l’origine della parola dogana? Con buona probabilità deriva da diwan, termine che in oriente indicava la parte amministrativa e contabile dello stato. 

A cosa serve

Di fatto la dogana serve a proteggere e incentivare la produzione dell’industria nazionale. Ecco perché possiamo far risalire il concetto odierno di dogana al XVIII secolo, ovvero a quando inizia ad intensificarsi la produzione industriale di quasi tutto il mondo sviluppato. Da quel momento, si stabilirono le prime tariffe doganali con cui ogni stato poteva tassare i prodotti in entrata in relazione a ciò che poteva produrre e/o alla domanda interna. Come accade oggi tra Stati Uniti e Cina, queste politiche però non sempre possono dirsi vincenti. Quindi, fare dei trattati per rendere più vantaggiosa l’importazione e l’esportazione divenne inevitabile.

È proprio per questo motivo che, alla fine della seconda guerra mondiale, viene istituita la CECA tra Italia, Francia, Germania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Belgio. Con l’abolizione dei dazi sull’acciaio tra questi stati venne dato il via al primo esperimento di libero scambio che poi, nel tempo, si è tradotto nell’Unione Europea.

Il regime doganale

Stando anche a quanto dice l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli – ADM non è possibile parlare di un singolo regime doganale, piuttosto dobbiamo fare una dovuta distinzione in base ad ogni caso specifico. Ai sensi dell’articolo 5, punto 16 del Reg.UE 952/2013 i regimi doganali sono:

  • immissione in libera pratica,
  • regimi speciali,
  • esportazione.

Dunque i regimi doganali sono tutti quei diversi casi che possono riguardare una merce in uscita o in entrata nel territorio. Vediamo di analizzarli così che tu possa avere maggiori informazioni a riguardo. Una scontata ma dovuta precisazione: tutte queste regole e normative fanno riferimento a merci provenienti o indirizzate extra UE. Come detto, tra i 26 stati dell’Unione lo scambio è libero e non c’è dogana.

L’immissione in libera pratica

Quando una merce arriva alla dogana di uno stato comunitario con l’immissione in libera pratica, acquisisce la posizione doganale di merce comunitaria. Prima però è soggetta alle seguenti attività:

  • Verifica delle licenze d’importazione. Infatti alcuni beni, come animali in via d’estinzione o loro derivati, non possono essere importati mentre alcune merci sono soggette a formalità autorizzative, come ad esempio le armi.
  • Controlli sanitari, fitosanitari o comunque di prevenzione della salute pubblica.
  • Applicazione dei dazi legalmente dovuti.

I regimi speciali

I regimi speciali sono:

  • transito,
  • deposito,
  • uso particolare.

Come puoi intuire, sono sottoposte a regime doganale anche tutte quelle merci che non sono destinate al commercio ma che devono semplicemente passare per il territorio, essere depositate o destinate ad un’ammissione temporanea quindi esportate nuovamente entro determinati termini oppure importate per una lavorazione temporanea.

L’esportazione

Ogni volta che una merce deve lasciare il territorio comunitario è soggetta al regime doganale dell’esportazione. Ovviamente anche in questo caso esistono molteplici normative, ma preferiamo ridurre il tutto ai minimi termini così che per te possa essere ancora più facile capire. Un esportatore è tenuto non solo a dichiarare la merce che vuole esportare, ma anche a fornire specifici documenti a riguardo.

Questo permetterà agli uffici preposti di controllare che le merci in uscita siano conformi, rispettino tutte le regole del caso e quindi di rilasciare un numero di tracciabilità così da poterle svincolare per l’esportazione.

Come vedi l’ambito dei regimi doganali è alquanto complesso: noi abbiamo comunque voluto spiegarti nel modo più semplice possibile gli aspetti fondamentali. Qualora però volessi approfondire il tema, puoi sempre studiare diritto doganale e magari, un domani, lavorare in questo settore.

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