Come studiare al meglio: consigli utili

Gli studenti passano molto tempo a mettere a punto strategie su come studiare al meglio. Le provano tutte. Sognano che un giorno la tecnologia sviluppi soluzioni in grado di velocizzare i processi mentali, magari inserendo microchip sottopelle. Così potrebbero dire addio all’ansia pre-esame, alla gastrite nervosa che precede la discussione della tesi. Ma forse quel giorno è lontano. Meglio mettersi l’anima in pace e tornare con i piedi per terra. Solo un metodo di studio per fare davvero la differenza. Allora ecco i nostri consigli dopo tantissimi anni di esperienza al fianco degli studenti.

Strategie di studio efficaci

Il trenta e lode non sarà più un miraggio. Leggi attentamente questo articolo e dopo avrai qualche ottimo suggerimento da mettere in pratica nell’immediato per avere grandi risultati. Attenzione! Smetti di leggere se pensi che troverai una strada per applicarti meno e con scarso impegno, questo è impossibile.

Dovrai comunque trovare del tempo per dedicarti allo studio, con costanza e anche con determinazione. Ma in quel tempo avrai un rendimento maggiore se seguirai questi consigli.

Insomma i metodi per studiare meglio nascono per aumentare la qualità dello studio, non per ridurre il tempo. Studiare più velocemente è possibile solo a questa condizione: massima concentrazione.
Quindi facciamo spazio al primo dei consigli.

Elimina le fonti di distrazione. Qualche ora senza WhatsApp, i social network e lo smartphone attaccato alla tua mano come se fosse una protesi non hanno mai fatto male a nessuno. Anzi, è stato scientificamente dimostrato che la mente ne trae grandi benefici. Per cui, se non vuoi invecchiare cerebralmente con largo anticipo fai un piccolo sacrificio. Allontana ciò che disturba la tua concentrazione. Scegli un luogo dove studiare e stacci pienamente, da solo, senza interferenze con il mondo esterno. Ogni mezz’ora concediti una pausa però, per cinque minuti puoi staccare, ma non di più. Dopo un’ora e mezza puoi fare una pausa più lunga, un po’ come insegna la tecnica del pomodoro.

Tecniche per studiare velocemente

Chi si occupa di formazione sa che stiamo assistendo ad un innalzamento dei problemi di studio. L’iperattività, il multitasking, la parcellizzazione dei saperi e l’analfabetismo funzionale sono cause o elementi di un grave problema che minaccia l’apprendimento. Ma non tutto è perduto. Proprio per venire incontro ai tempi che corrono, veloci ed esigenti, hanno studiato tecniche precise per fornire una via a chi non ha ancora un metodo efficace.
Eccone tre che a nostro avviso sono tra le migliori in assoluto

La tecnica sniper

come studiare velocementeIl nome la dice lunga. Sniper significa tiratore scelto: colui che ha a disposizione un solo colpo. Prima di entrare nel vivo della spiegazione di questa tecnica per studiare velocemente dobbiamo fare un approfondimento. Secondo te un tiratore scelto arriva a svolgere quel ruolo solo perché ha dalla sua parte un’infallibile tecnica? No, ti forniamo noi la risposta così facciamo prima. Arriva ad essere scelto perché ha un’estrema sicurezza in sé stessa, sa che non sbaglierà perché ha fiducia nelle sue capacità. È stato dimostrato che autostima e rendimento vanno di pari passo. Per studiare bene bisogna cambiare atteggiamento mentale.

Spesso la motivazione che ti porta a perseverare nell’utilizzo della famosa (quanto inutile) “tecnica pappagallo” (ossia leggere e ripetere in modo ossessivo-compulsivo) è il fatto che non credi di potercela fare diversamente, credi di avere bisogno di ore di quello sbattimento. Invece no, è una questione che ha a che fare con lo sviluppo personale.

Fermati, ti stiamo per dire cosa buon farti cambiare rotta per attraccare ad un porto di sicuro successo: la motivazione. Leggere e ripetere funzionano come delle “stampelle” mentali per insegnare al cervello come camminare correttamente. Ma il tuo cervello può camminare benissimo da solo.

Allora la prima cosa da fare per diventare uno sniper è concentrarti e motivarti. Dopo esserti rilassato, evita le distrazioni (come abbiamo detto prima) e richiama tutta la tua attenzione, devi dire a te stesso che ti darai un’ora di tempo e che sarà la sua unica occasione. Credici. Vuoi vedere che alla fina avrai memorizzato molto di più di quello che ti è capitato di fare in precedenza.

Lettura veloce applicata

Uno dei drammi più sentiti dalla comunità studentesca è la quantità di pagine da studiare. Come si può studiare velocemente mille e più pagine? Leggendo più velocemente. Non è facile, bisogna ammetterlo. Ma una volta imparata la tecnica diventa quasi automatico. Il problema è questo: se stai leggendo questo articolo una settimana prima dell’esame questa strategia di studio non fa per te. Non potrai memorizzare velocemente senza aver fatto tanta pratica con lettura veloce. All’inizio bisogna avere tempo a disposizione per allenarsi. D’altronde anche il cervello è un muscolo e per tonificarsi deve fare ginnastica, tutti i giorni.

Ma non abbatterti, ci sono comunque degli accorgimenti che possono funzionare. Ad esempio:

  • Leggere attentamente indice e titoli dei capitoli e paragrafi per comprendere la struttura del testo
  • Scrivi su un foglio la risposta alla domanda: “quali concetti voglio apprendere da questi capitoli?)
  • Leggi il primo e l’ultimo paragrafo di ogni paragrafo

Sappiamo già che non sei del tutto convinto dell’efficacia di questo metodo. Ma è normale, all’inizio sembra difficile. In realtà se comprendi il meccanismo dietro questa strategia tutto filerà liscio e avrai una strada più semplice per arrivare al nucleo concettuale di un libro e farlo tuo. Prepara uno schema in vista del prossimo esame, redigi un planning settimanale e divertiti con il tuo addestramento militare per il cervello.

Rielaborazione delle nozioni di studio

Prima abbiamo riservato parole poco gentili alla “ripetizione selvaggia”. Avevamo ragione. Eppure la rielaborazione è fondamentale. Come rielaborare in modo efficace?

Le mappe concettuali sono uno strumento eccezionale per questo scopo. Ancora ci interroghiamo sul motivo per cui la scuola italiana non le insegni a dovere ai suoi studenti. Chi ha avuto la fortuna di essere seguito da professori che l’hanno insegnata ancora ringraziano quel momento. Le mappe mentali ti aiutano ad avere sotto mano i concetti chiave dell’argomento in questione.

Il consiglio è quello di ripetere quanto appreso a parole tue. Non imparare mai a memoria. Se sarai in grado di esporre i concetti chiave come se lo stessi spiegando ad un amico avrai la certezza di aver davvero imparato qualcosa. E all’esame lascerai tutti a bocca aperta. Riportare all’essenziale e ridurre le nozioni da complesse a semplici è l’obiettivo dello studio, tante infinite parole contenute in pesantissimi volumi si fanno leggere e riescono ad entrare nella tua testa. Complimenti!

Questi sono consigli di base da applicare con perseveranza e determinazione. Ci vuole impegno e fiducia, non è scontato. Ma siamo certi che raggiungerai risultati invidiabili.

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